Nati per correre (dalla trasmissione Atleticat)

 Roma, 20/02/2023



Questa sera la Podistica Primavalle è stata ospite presso la trasmissione televisiva Atleticat Nati Per Correre; trasmissione, esclusivamente dedicata alla corsa. La podistica è stata invitata qualche settimana fa ma non per la prima volta così, il nostro Presidente Fabio ha deciso (per questa volta) di portare me insieme a Bea e Silvano.

Appuntamento al solito posto per noi tre (io, Bea e Fabio) per poi raggiungere Silvano a lavoro ed andare tutti insieme allo studio televisivo ma senza prima aver mangiato un bel pezzo di pizza... Ci dirigiamo così tutti e quattro presso la sede fortunatamente chiacchierando in macchina. La mia tensione era piuttosto percepibile ma, grazie a Bea (tesa anche lei) sono riuscita a non pensarci più di tanto. Gli altri due, oramai nemmeno ci faccio più caso. Sanno stare ovunque, con chiunque e senza la minima preoccupazione o tensione; non so mica come facciano (forse saranno abituati). 

Arriviamo in studio verso le 20.15 quindi, circa quarantacinque minuti prima della trasmissione (che ovviamente è in diretta). Scendiamo fino allo studio dove troviamo già tutto pronto, dalle sedie allo sfondo già illuminato con la locandina della prossima RomaOstia. Appena sono entrata ed ho visto lo sfondo mi sono emozionata perché quella gara per me è molto importante. E' stata la mia prima mezza; la più dolorosa ma vissuta dall'inizio alla fine e ci sono legata moltissimo. Sapere che mancano poco meno di due settimane mi da una carica bellissima. Quest'anno spero di chiuderla con un tempo minore dello scorso anno e soprattutto di chiuderla senza dolori e senza aver rallentato. Fabio mi sta aiutando molto e sono sicura che riuscirà a farmela fare bene. Ormai l'ho detto anche in trasmissione: "Lui è il mio mentore e non sa di esserlo". Spesso l'ho chiamato coach ma continua a dirmi che non lo è e che lo fa con piacere con tutti perché in ognuno di noi c'è un obiettivo che, se motivato viene raggiunto nel migliore dei modi. Ma deve anche sapere che tutte le persone che ho conosciuto e che lo conoscono mi hanno sempre ribadito la stessa cosa e cioè, che Fabio si impegna a portare a termine ogni "sogno" di chiunque voglia realizzarlo con il suo aiuto. La RomaOstia la sto aspettando da un anno ed entrare in uno studio e capire che si parlerà di lei è bellissimo. Sul tavolo, vicino alla poltrona dell'organizzatrice della gara c'è lei la medaglia e la maglia in anteprima. Non ho avuto il coraggio di avvicinarmi ma il mio sguardo andava sempre li perché so che manca poco per poterla avere. Susseguono le presentazioni per noi due nuove dello staff mentre per Silvano e Fabio sono saluti di bentornati. Conosciamo i due presentatori scambiando due chiacchiere con tutto lo staff e poi ci accomodiamo ai posti assegnati. Davanti a noi c'è il timer (un pò come quello delle gare) che segna l'orario quindi, il tempo che manca alla diretta.

Ogni tanto provano le inquadrature e mi vedo sullo schermo davanti; non mi piaccio, non so come mettermi, appoggio la gamba su, la metto giù; forse meglio accavallarla. Sto gobba, devo tirarmi più su. Avrò messo troppo fard? La luce mi sbatterà? Ecco è provato ormai che ho il doppio mento! Davanti di fianco a me Fabio, vedo che sta tranquillo e mi chiede se sono pronta. Cavolo come vorrei essere sincera e dirgli di no tanto so che mi capirebbe come mi capisce quando non ce la faccio più a tenere il passo e rallenta senza nemmeno guardarmi ma solamente sentendomi respirare. Ma non glielo dico e gli rispondo di si andando avanti senza pensare come mi suggerisce sempre Andrea: "Tu non pensà che te frega!". Alla mia sinistra proprio ho Bea, tesa anche lei ma il suo timbro di voce e la sua calma la rendono tranquilla e per niente in ansia nonostante mi abbia detto che comunque era per lei la prima volta ed aveva un pò di tensione. Credo sia una dote perché la stessa calma e leggerezza che ho notato in lei quando l'ho vista correre le si rispecchia proprio nel carattere. Sempre a sinistra, ma in avanti come per me Fabio c'è Silvano: ecco su lui vi anticipo che inizierò a creare un post praticamente appena finisco questo. No forse no, il primo post è per Fabio dai: "Silvano concedimelo". Avete presente quelle persone di una tranquillità e spigliatezza più unica che rara? Cioè quelle persone che presentano e sanno parlare meglio di Amadeus a Sanremo? Quelle che in ogni posto e con chiunque anche se un marziano non battono ciglio? Ecco parlo di Silvano. Ero già consapevole del fatto che sappia gestire al meglio ogni situazione ma non così. Nel senso, io l'ho conosciuto la prima volta quando sono stata ospite al programma radio "La voce del Podista" ed è ovvio che quando si fa un determinato lavoro ormai per due anni visto l'anniversario proprio nel mese di febbraio do per certo che sia tranquillissimo come se stesse a casa sua ma, davanti le telecamere non me lo aspettavo proprio. In pratica seduto nel migliore dei modi, comodamente adagiato sulla sedia con gamba accavallata e posizione di assoluto agio. Parliamo dell'espressione? Sorridente sempre e non come me che sembrava stessi salendo sull'ultimo piano dell'Empire state building prima di lanciarmi con il paracadute. Quando parlava era calmo e in piena sintonia con tutto quello che stava succedendo. Quindi il mio voto per lui è un bel 9! Lo sapete perché non do 10? Indovinate un pò? Sono sicura che nel leggerlo il buon runner preso in discussione sappia già di cosa parli. Ebbene si; ho scoperto che Silvano fuma! Ma io dico: "Cavolo il 19 ti corri la maratona di Roma! Ti fai 30 chilometri come niente. Mezze maratone per non parlare dei dieci che potresti percorrerli mentre conduci Radio in piazza. Quando smettiamo?". Lo so che tanto non smetti e ti capisco benissimo però faccio l'appello a tutti quelli che leggeranno il post: Silvano non deve fumare. Sappi che io diventerò il tuo incubo ogni volta che ti vedrò accendere una sigaretta. Comunque, il cameraman ci comunica che mancano pochi secondi e manda in onda la sigla. tre, due, uno e via... presentazioni varie e si parte parlando della RomaOstia. Poi le nostre presentazioni dove, gli altri tre educatamente esordiscono con "Buonasera a tutti" io con "Ciao a tutti" come se stessi parlando con mio fratello... ma vabbè... non avranno sentito dai.


Dopo un pò tocca a Fabio che da buon presidente descrive la società e ci parla dei progetti prossimi tra cui quello della Primavalle Run. Sta organizzando anzi, ha già organizzato l'evento praticamente nei minimi dettagli per far percorrere un cinque chilometri a tutti coloro che vorranno nel quartiere a lui e la società caro. Silvano nemmeno lo cito perché potete ben immaginare. Sia uno che l'altro stavano calmi. Tocca a Bea, era tesa l'ho percepito ma è andata... Tocca a me: Mi vedo il faccione, mi vedo il doppio mento. Cavolo ho la pancia; ma che schifo la gamba così. Forse era meglio il rossetto... Parlo non so nemmeno io di cosa, ah, forse che scrivo il Brrrrrog invece di dire blog... vabbè forse non hanno sentito dai. Parlo delle due prossime gare a cui tengo e poi due parole per Fabio. Non vedevo l'ora che mi strappassero il microfono dalle mani. La puntata va avanti ed effettivamente è volata. Seguo tutte le interviste e gli ospiti e, anche se non si vedeva mi stavo divertendo. Ai saluti finali già pensavo a chissà se mai ci ritornerò perché effettivamente è stata un'esperienza nuova che anche se tesa come un'interrogazione di chimica è andata bene... Benino... 

Conclusioni, sono rientrata a casa con mia figlia che ha esordito: "Mamma hai il faccione" ma con io che mentre lo diceva sorridevo perché ero contenta. Ma che importa poi tanto sapevo che quando mi sarei messa a letto e avrei aperto whatsapp c'erano i messaggi di congratulazioni dal gruppo podistico e delle mie amiche perché comunque vuoi o noi vuoi è stato bello e non è da tutti quindi sono contentissima così. Poi ho ricevuto le foto ufficiali e devo dire che mi sono piaciuta; ovviamente in quelle dove mi vedo da lontano ha ha ah. La foto di gruppo è il ricordo che rimane di un'altra esperienza fatta con questa famiglia che, ogni volta mi stupisce con novità di ogni tipo. Inutile anche che ringrazi Fabio perché tanto lo sa. Un grazie anche a Bea con cui ci siamo date coraggio e Silvano che oramai può sostituire Amadeus su rai uno tranquillamente.

Passo e chiudo.

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